Caso clinico 3 – Ictus ischemico trattato con tromboaspirazione a 10 ore dall’esordio dei sintomi
05/01/2024Caso clinico 5 – QUIZ – Un incidente stradale complicato
05/01/2024Teaching Case – AINR/FAVD – Fistola arterovenosa durale: dalla diagnosi al trattamento
L.M. uomo di 60 anni.
Mieloma multiplo (diagnosi 2018) ed amiloidosi renale.
Da circa due mesi riferisce difficoltà di concentrazione e disturbo dell'attenzione e della memoria a breve termine. Riferisce, inoltre, episodi di diplopia.
Esame obiettivo neurologico negativo.
Diagnosi
La RM mostra una fistola artero-venosa durale a livello della volta cranica, parasagittale sinistra, con drenaggio venoso corticale ectasico, senza partecipazione del seno sagittale superiore (Borden tipo 3 ; Cognard tipo 4).
Fistola ad alto rischio; il trattamento consigliato è inizialmente quello endovascolare (si ricorre alla chirurgia o alla radioterapia solo in caso di fallimento dell’approccio endovascolare).
Trattamento
Le indagini arteriografiche mostrano rami afferenti bilateralmente da arteria meningea media e arteria occipitale. A destra è visualizzabile inoltre l’arteria falcina anteriore che partecipa alla malformazione fistolosa.
Procedura di esclusione dal circolo della FAVD con materiale embolizzante (Menox®) che al controllo finale, dopo due sedute interventistiche, mostra esclusione completa della fistola.
Commento
Il paziente ha subito un duplice trattamento embolizzante che ha mostrato un ottimo successo tecnico, in assenza di complicanze post-operatorie. Viene dimesso in II GPO con esame neurologico negativo. Si effettuerà un nuovo controllo angiografico a sei mesi per verificare la stabilità del quadro, nel rischio di reclutamento di nuove afferenze patologiche.