
Protetto: Articolo PILOTA
25/11/2024
Cari tutti,
realizzo con sorpresa che è velocemente volato un anno di Associazione, e soprattutto che rimangono una manciata di mesi alla fine del mandato.
Mi rendo conto di avere ricevuto da chi mi ha preceduto un patrimonio, che richiede il compito di conservare e accrescere quanto abbiamo, soprattutto nelle competenze e nelle autonomie.
E’ stato un anno di incontri, di discussione, di impegni intrapresi e che verranno, il tutto reso possibile grazie alla collaborazione ed al sostegno di un gruppo solido; un anno al tempo stesso divertente e faticoso, e lo rifarei; con l’unica, spiacevole constatazione che è praticamente impossibile potere accontentare sempre tutti.
E’ stato un anno di lavoro.
E’ nato un nuovo sito, dietro il quale c’è stata fatica ed impegno di alcune persone in particolare, che continuo a ringraziare. Nel sito confluiscono i nostri progetti, anche quelli che proveremo in futuro; soprattutto il sito deve rappresentare il posto dove provare a discutere e pensare insieme, la nostra Assemblea permanente, il tentativo di accogliere più da vicino i soci.
Abbiamo provato ad organizzare ed a rafforzare le rappresentanze regionali, indispensabili per ricevere informazioni circa eventuali esigenze/difficoltà di tipo logistico-organizzativo: quanto abbiamo ricevuto, dalla Lombardia alla Sicilia, è al tempo stesso una proiezione all’interno dei problemi e la condizione necessaria (non sufficiente) a trovare le soluzioni.
Abbiamo fatto formazione. Chi frequenta corsi e convegni, sa perfettamente che le aule così piene di persone interessate alla discussione ed all’aggiornamento sono l’immagine stessa del presente della nostra disciplina. Ne abbiamo fatti diversi, da quelli di stampo strettamente divulgativo a quelli più avanzati, istituzionali o patrocinati, tutti diligentemente elencati nel sito; ed è in forte crescita la formazione affidata al Gruppo Young, dal quale molto ci aspettiamo. Molti altri ne faremo, conservando i nostri Congressi Nazionali (2025 e 2027), ed eventualmente interponendo un Convegno Congiunto con la SIRM (2026), al quale stiamo lavorando.
Molto ancora dovrà essere fatto, implementando forme di aggiornamento gratuite per i soci e a diffusione facilitata: in questo, mi auguro di riuscire nel 2025 ad organizzare una piattaforma per la FAD che abbia un marchio AINR e che risponda alle esigenze dei Soci.
Rimane la collaborazione con la formazione universitaria, espressa nei Master Universitari, rinnovati per il 2024-25; con questo voglio esprimere il mio personale ringraziamento al Collegio Universitario, per avere portato avanti iniziative che costano tempo e lavoro.
Abbiamo lavorato, tanto e faticosamente, per la collaborazione con le Società Scientifiche, soprattutto nell’Area Radiologica: è un presupposto indispensabile per arrivare al raggiungimento di obiettivi strategici (percorsi formativi, centralizzazione delle cure, ecc.).
Fare parte dell’AINR significa anche entrare in un contesto più ampio: dobbiamo rimanere in stretto contatto e in comunione di intenti con la società Europea di Neuroradiologia (ESNR), che ci ha aperto le porte e ci rinnova l’invito all’Institutional Council, grazie prima a Tarek Yousry, poi ad Andrea Rossi.
Continuiamo a lavorare per la definizione di linee guida e raccomandazioni, alcune da rinnovare (Tumori Cerebrali), altre da definire (Teleradiologia, Donazione di Organi nel fine vita); molto è stato fatto e si protrarrà nella stesura di documenti di collaborazione inter-societaria (con topics che spaziano da ematomi sub-durali cronici, a biomarkers nelle demenze, ad ipotensione liquorale).
Sono stati portati avanti da una parte attiva del Direttivo progetti multicentrici, armonizzati ed ottimizzati sul territorio (perfusione con Arterial Spin Labeling, Imaging di parete vasale, criteri RANO), che naturalmente proseguiranno nei mesi venturi.
Poi, immancabili, ci sono le difficoltà, quelle che per onestà non posso permettermi di misconoscere. Le difficoltà principali, già definite da qualche anno e discusse in più riprese, comprendono la povertà degli organici, la mancanza di autonomia nel percorso di ricovero e di trattamento del paziente, la possibile precarietà di alcune unità operative.
Infine, anche queste immancabili, ci sono le cose tristi. Come succede purtroppo in ogni famiglia, anche noi perdiamo pezzi: persone più o meno importanti, più o meno conosciute, con le quali questa Associazione ha interagito. Per questo, vi rimando al nostro sito: non solo perché la memoria è un dovere, ma soprattutto perché chi ha avuto il coraggio e la sensibilità di descrivere vi lascerà emozioni; e questo è quanto dobbiamo alle persone che non abbiamo avuto il tempo di salutare.
Al di là delle cose fatte e delle cose non fatte, e delle preoccupazioni sul futuro, l’idea centrale è quella di una unità Neuroradiologica inscindibile, che possa resistere nel tempo a condizione di mantenere strettamente integrate le competenze sia in ambito diagnostico, che in ambito terapeutico. Questa unità è indispensabile per la tutela della nostra Disciplina; ci aiuta nelle innegabili difficoltà del nostro lavoro; e costituisce al tempo stesso la base per la definizione di un percorso formativo adeguato al raggiungimento dei necessari livelli di preparazione.
Per tutto questo, invito tutti a iscrivervi o rinnovare l’iscrizione all’ AINR: tutto quello che facciamo, le iniziative ed i servizi offerti, rappresentano il presupposto per aggregarsi a un gruppo attivo che vi accoglierà con entusiasmo. E’ stata naturalmente rinnovata per i soci AINR la Convenzione Assicurativa per le polizze di Responsabilità Civile Professionale, Tutela Legale, Infortuni, e Responsabilità Amministrativa, per le quali riceverete a parte adeguata informativa: è una polizza di grande forza contrattuale, con elevati livelli di solvibilità ed affidabilità.
Il mio mandato sta per esaurirsi, ancora pochi mesi. Grazie Marcello, Nicoletta, Simonetta, Antonio, Sandra, Antonella, Giovanni, Massimo, Eduardo, Francesco, Luigi, Andrea, Emilio, e di nuovo Andrea. Grazie per il vostro impegno, le vostre critiche e le discussioni; consentitemi di considerarvi i miei compagni di viaggio; e perdonatemi, se qualcosa non mi è riuscito.
Grazie, a tutti quelli che penseranno di proseguire e, sicuramente, migliorare il nostro lavoro in questa casa.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo, a voi e ai vostri cari, da parte mia e del Consiglio Direttivo tutto.
Ferdinando Caranci