Si è spento, un mese fa, in Firenze il dott. Pasquale Mennonna direttore a partire dal 1980 e per più di 35 anni del reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Careggi in Firenze. I Colleghi che l’hanno conosciuto ai Corsi di Neuroradiologia Interventistica di Vietri, quando erano invitai i migliori Neurochirurghi italiani, lo ricorderanno come persona affabile generosa sempre partecipe ed interessata all’ evoluzione della Neuroradiologia Interventistica Italiana,

Ottimo e appassionato operatore degli aneurismi cerebrali ha colto, prima di tanti suoi Colleghi, il senso della “rivoluzione” della minore invasività endovascolare e ne è diventato, sin dai primi momenti, un convinto sostenitore. Incurante delle critiche usa va dire “trattare per via endovascolare un aneurisma cerebrale è così facile, veloce e con così minor rischi. che è meglio per i pazienti e (qui il suo senso di umorismo sempre graffiante) anche per i neurochirurghi”. Il suo sostegno forte e leale non è venuto mai meno. A noi, che eravamo radiologi dedicati alla diagnostica, ha insegnato che un interventista endovascolare deve essere nella testa e nel cuore più chirurgo di un chirurgo se vuole essere pari nella discussione, pari nel farsi carico della responsabilità, pari nel sacrificio dei propri interessi e comodità personali. Con questo insegnamento siamo cresciuti. Ricordo una sua frase rivolta a me di fronte ad un caso difficile “…. non ti preoccupare le tue complicanze sono le mie complicanze e le mie complicanze sono le tue complicanze “. Queste parole esprimono pienamente quale fosse l’unione. la fiducia, la lealtà reciproca e soprattutto il senso di amicizia del nostro lavorare insieme. Del dott. Mennonna vorrei ricordarne la signorilità dell’animo, l’intelligenza, la solidità morale, la cultura vasta e poliedrica e soprattutto la forza del carattere mascherata a volte dal senso del paradosso.

Personalmente piango la scomparsa di un Amico e di un Maestro.

 

Firenze 13 gennaio 2023

Salvatore Mangiafico