Le applicazioni neuroradiologiche trovano le proprie origini già agli inizi del secolo scorso quando nel 1927 il dott. Antonio Egas Moniz, medico portoghese, riuscì a visualizzare in vivo tutto il sistema vascolare cerebrale somministrando un mezzo di contrasto endovenoso.
Grazie a due grandi rivoluzioni diagnostiche, prima la Tomografia Computerizzata all’inizio degli anni 70 (grazie ai Beatles e alla loro casa discografica EMI che finanziarono la ricerca) e poi negli anni ‘80 le prime Risonanze Magnetiche, è stato possibile indagare sempre meglio il sistema nervoso centrale e periferico, il cranio e la colonna vertebrale.
Le applicazioni di entrambe le metodiche sono fondamentali e complementari in molti casi sia per la valutazione della patologia dell’adulto sia per quella pediatrica, ove l’utilizzo di tecniche senza radiazioni ionizzanti assume ancora un ruolo maggiore. Si pensi a patologie come i tumori cerebrali, l’epilessia pediatrica e dell’adulto, la sclerosi a placche, lo stroke ischemico ed emorragico e a tutta la patologia traumatica cranio-spinale, la cui valutazione diagnostica TC e/o RM è ormai divenuta imprescindibile.
I progressi tecnologici hanno coinvolto anche l’ambito interventistico dove prima la diagnostica e poi le tecniche di occlusione medianti spirali metalliche hanno consentito il trattamento degli aneurismi cerebrali, escludendoli dal circolo intracranico. E tutto ciò lo si deve ad un medico italiano che mise a punto questa scoperta all’inizio degli anni ‘90, il prof. Guido Guglielmi. Questo settore terapeutico si è poi sviluppato in maniera sempre più sofisticata grazie allo sviluppo di cateteri e micro-cateteri maggiormente compatibili con i vasi cerebrali e spinali. L’ultima grande applicazione di queste terapie endovascolari è il trattamento dello stroke ischemico acuto che, grazie alla grande collaborazione con i neurologi, consente di trattare pazienti in fase iperacuta (preferibilmente entro le 6 ore dall’inizio della sintomatologia clinica) ma anche oltre le 6 ore secondo le ultime linee guida nazionali ed internazionali.
La Neuroradiologia è una disciplina dell’area radiologica e gli specialisti che vi operano sono medici clinici che integrano le conoscenze ad una diagnostica strumentale avanzata, e propongono anche possibilità terapeutiche mini invasive sia per patologie vascolari cerebro-spinali che per sindromi dolorose vertebrali.